martedì 14 febbraio 2023

Zelienople – Hold You Up (2020)


Vale più o meno lo stesso discorso, con le dovute differenze, che ho fatto tempo fa per Holy Sons; ci starebbe una pausa di un paio di settimane per fermarsi ed ascoltare in sequenza tutta la discografia, che consta di una ventina di titoli, con ogni probabilità mai meno che buoni. Per adesso conosco il debutto del 2002, forse leggermente acido ed acerbo in prospettiva, lo splendido mediano Give It Up del 2009, oggi è il turno del più recente del lotto, Hold You Up, che non può fare altro che confermare il mio apprezzamento per il loro polveroso e spiritato ambient-rock. Immancabilmente il motore della situazione è sempre Matt Christensen, ma non sarebbe una cosa di gruppo senza Weis e Harding, essenziali nel fornire un corredo che diventa l'essenza stessa dello Zelienople sound.

Una verve ritmica maggiore nell'iniziale Safer e nella finale America fanno da zavorre per il poker centrale di escursioni svanite e di durata potenzialmente infinita, da ascoltare e riascoltare e riascoltare senza stancarsi. Menzione speciale per la title-track e You Have It, ma è solo una questione di gusti. Abbandono totale; ce l'hai o non ce l'hai.

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