sabato 4 agosto 2012

Dolphins Into The Future - On Sea-Faring Isolation (2009)

Ma quale futuro, futuro d'Egitto!
Tanto per usare una locuzione aulica, la musica del belga Martens sembra veramente un residuato, una raccolta d'archivio di qualche compositore elettronico dei primi anni '70.
Questo appartiene al filone hypnagogico della Not Not Fun, e l'impronta fortemente naturalistica del progetto la rende suggestiva. Oltre alla scelta del nome stesso, Martens si fa ritrarre sempre in luoghi marini e affini, e field recordings di risacche sul bagnasciuga sono sparse in lungo e in largo il disco.
Che è sostanzialmente composto da una ambient molto vintagistica, come detto, eseguita con synth, richiami di foreste e giungle, qualche timida percussione, motivi circolari per non dire ossessivi. C'è qualche richiamo agli artisti tedeschi cosmici di 40 anni fa ed ad altri anglosassoni di 20 anni fa.
Nelle sue interviste però Martens tira in ballo religione e filosofia, ma la sua potrebbe essere una buona colonna sonora ad un documentario, aehm, sui delfini.
Library involontaria?

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