lunedì 6 agosto 2012

Drunk - Tableside Manners (2000)


Eccellente ritrovato di underground virginiano, coordinate slow-core agreste. I Drunk erano un flemmatico quartetto da cui uscì la mente degli Spokane, e averli scoperti dopo di essi mi ha fatto capire tante cose. Fecero 4 dischi in rapida successione su Jagjaguwar a fine millennio e con Tableside manners chiusero la loro storia.
Musica fatta di poche cose e ben dosate, che si adatta benissimo alla cover: una casa immersa in un bosco innevato, con le luci accese all'interno. Non ci sono soltanto lentoni evocativi, anche se certuni sono da brividi: Truancy, Soreness of legs, Mutual Legs hanno la stoffa dei grandi nonostante una voce incerta e tremolante. Sapevano anche accelerare il ritmo con abilità, come nella frizzante e bellissima Queen of Venice, nel caleidoscopio di Upholstery, nel desert-folk di Dorothea (affine a Howe Gelb).
Non erano precursori di niente, ma bravissimi artigiani.

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