martedì 7 agosto 2012

Drunkdriver - Drunkdriver (2010)

Avrebbero potuto riservarci qualche sorpresa i Drunkdriver?
Se questo disco non fosse uscito postumo, mi sarei posto seriamente la domanda. Invece le trasmissioni sono terminate e quindi resta soltanto un mucchio di cenere dopo la graticola.
Troppo, troppo ingombrante e scomodo il paragone col predecessore, quel Born Pregnant che sconvolge ancora oggi con i suoi folli cingolati. Parlare di normalizzazione sembrerebbe alquanto fuori luogo, eppure qui c'è stata una produzione ai limite della noise-professionalità; la chitarra meno impastata, più nitida (forse frutto di una miglioria tecnica della Greene), la batteria con i piatti più rifiniti e meno effetto-fustone, soltanto Berdan resta immutato al flagello di corde vocali.
Anche i pezzi sono un po' meno avvincenti, più memori della stagione nineties, ed addirittura qualche retaggio hardcore che non eccita decisamente.
Meglio che sia finita qui; il processo forse era già irreversibile e io i DD li voglio ricordare per le imprese titaniche, non per le calate.

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