giovedì 18 giugno 2015

Deerhunter - Halcyon Digest (2010)

Anche se avevamo scorto avvisaglie tangibili con il discreto Microcastle, la svolta pop dei Deerhunter è stata una bella sorpresa, e con buon merito ha fatto guadagnare loro un po' di visibilità. Non poco per un gruppo altamente incerto che dalle premesse sembrava destinato ad una carriera minore nella serie B della Kranky. Halcyon digest non tradiva di certo la filosofia del gruppo, votato ancora all'ossessiva ricerca dell'eclettismo senza remore; soltanto che nel frattempo il gruppo aveva imparato a scrivere ottime canzoni pop nella persona del cantante Cox (ma attenzione al chitarrista Pundt, relegato ad un paio di pezzi, due centri perfetti) e soprattutto era passato alla 4AD, che in fatto di produzione sa sempre il fatto suo; era davvero il porto ideale per gli atlantiani, che necessitavano di una compattata esterna, per non dire darsi una regolata, che spesso in materia musicale è sinonimo di peggioramento.
Per loro invece era il caso contrario; potevano diventare i nuovi Radiohead, in tema di indie-pop. Peccato che il successivo Monomania sia stato un po' deludente, perchè questo gradevolissimo Halcyon digest resta nella memoria con gusto.

3 commenti:

  1. Su questo disco ci sono 2-3 pezzi bellissimi, tra cui proprio il Desire Line di cui sopra, ma a me non hanno mai convinto. Monomania è da cestinare direttamente.

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  2. Facile non essere convinti da un gruppo che ha fatto solo un ottimo disco su 4/5. Peccato perchè il potenziale c'è, e qui l'avevano dimostrato, con tanto di omogeneità complessiva.

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