lunedì 9 febbraio 2015

Screams from the list 3 - Bomis Prendin - Test (1979)

Una delle scoperte più eccitanti della list è questo gruppo di mattacchioni di Washington che incredibilmente risulta essere ancora attivo, nonostante una decina scarsa di pubblicazioni di vario formato in 35 anni. Non si potrà dire che hanno inflazionato il mercato.
La mezz'oretta contenuta in Test è fulminante, un bignami di follia schizofrenica senza alcuna regola. Stapleton fu davvero veloce nell'intercettarli e porli sulla lista, vista la contemporaneità di Chance meeting. Gli estremi temporali del disco sono le cose meno anormali, o per meglio dire musicali in senso stretto: lo stomp spastico di Rastamunkies sembra mettere subito di buon umore, la seconda Artemia salinas è una splendida elegia allo sballo; in coda Auto-acupuncture chiude con una cantilena acidissima carica di nastri ed effetti.
E' quello che c'è nel mezzo che fa sensazione; dei Vas Deferens Organization lo-fi con 15 anni di anticipo, dei Residents con la smania di fare più rumore possibile, dei Throbbing Gristle con molto più senso dell'umorismo, un Helios Creed totalmente fuori controllo. In tutto questo caos di sirene, spirali, corde martoriate, fischi, bubboni e pedali, appare miracolosamente una visione, che non è per nulla naif. Come avvertono sul proprio sito, questo suono contiene powerful psychoacoustic resonant frequencies that actually alter your brain waves as you listen...

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