Oltre al danno della sfortuna di non essere notati da nessuno, la beffa della bassa fedeltà. Sea shanties infatti venne registrato/prodotto con mezzi tutt'altro che eccelsi, col risultato finale di un suono impastato e con troppo riverbero; il basso di Pavli si sente pochissimo, la voce di Hill (non certo un mostro, ma dotato di un timbro bellissimo) è sacrificata, i limitati toni alti non rendono giustizia nè alla sua chitarra nè al violino dello stregone House.
Considerando quanto grande sia questo disco, una doppia ingiustizia. La ristampa datata 2006 della vintagistica Eclectic non poteva compiere un miracolo, ma ha il grande merito di aggiungere una manciata di pepite preziosissime: due alternate takes e ben tre inediti, e si oda perbene, registrati più che dignitosamente!
Così possiamo ritrovare le eccezionali Pushed but not forgotten e Death warmed up lanciate a velocità superiore e con rinnovate emozioni nei dettagli. La qualità degli inediti è altissima; la suite cerebrale The great universal protection racket e l'articolata Time gauges sono strumentali in linea col periodo e non avrebbero certo sfigurato in Sea shanties. E' però Dilemma a far saltare sulla sedia, un bignami di 5 minuti dell'arte sublime degli High Tide: acrobazie strumentali pirotecniche alternate alle splendide melodie di Hill.
Death warmed up è brano eccelso, una vera danza macabra.
RispondiEliminaDeath warmed up è brano eccelso, una vera danza macabra.
RispondiEliminaOgnuno ha i suoi preferiti, giustamente. Il mio è Pushed, But Not Forgotten
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