martedì 6 settembre 2022

Screams From The List #110 - Malfatti-Wittwer ‎– Thrumblin' (1976)


Trovandomi alla ragguardevole soglia dell'80% di ascolto dell'intera NWW List, mi soffermo su un concetto ormai assodato: in tanti casi, il confine fra genio e fregatura è sottile come un capello. Parlo di quei titoli fra avanguardia e provocazione, perchè evidentemente negli anni '70 c'era una tale libertà di espressione che persino musicisti istruiti, di alto livello, si prendevano il lusso di registrare cose ai limiti dell'ascoltabile. E ritorna l'annoso dilemma, ovvero: è più geniale un disco di puro rumore come Metal Machine Music o questo tremebondo Thrumblin' oppure i titoli della list peggiori in assoluto a mio avviso, tipo Orchid Spangiafora, Grand Magic Circus, Albrecht, Weiner, Ya Ho Wa 13, Woorden?

Il trombonista tirolese Radu Malfatti e il chita(terro)rrista elvetico Stephan Wittwer, musicisti di estrazione free-jazz e avanguardistica, sono responsabili di quello che concettualmente è uno dei dischi più cattivi che abbia mai ascoltato, e che non è mai stato ristampato fisicamente. Un tre/quarti d'ora di pura impro che più radicale non si può, con Wittwer brutale violentatore, nevrastenico, spesso in feedback, ed un Malfatti dai polmoni d'acciaio, esagitato, che esplora qualsiasi possibilità sonora per uno strumento che sembrerebbe limitato ma in realtà a tratti riesce persino a far sembrare un trapano (!).

E' chiaro che siamo sempre di fronte a provocazioni belle e buone, ma non si può non cogliere la concettualità delle pause, delle deflagrazioni, delle strutture aleatorie ma dotate di costrutto di un oggetto che non è facile identificare. A meno che non si intenda troncare brutalmente la questione come ha fatto Vlad: Avete presente: "Le bionde trecce, gli occhi azzurri e poi"? Questo è il contrario...

 


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