Sembra strano, ma ascolto il primo album dei SOM soltanto oggi per la prima volta. Cose che forse non succedono mai ad un fan del dark-punk, ma c'è un motivo: da adolescente comprai a 2.000 lire la cassetta di Vision Thing, terzo ed ultimo disco del gruppo di Leeds, e lo trovai orribile. Forse oggi la penserei diversamente, ma smaltita questa lunga squalifica ironicamente ho puntato sul primo, che di solito è sempre il migliore.
Se si analizza la qualità generale mettendo da parte i soliti, deleteri fattori produttivi legati alla decade, FALAA ha un paio di caratteristiche che emergono subito: 1) i pezzi si assomigliano tutti, per struttura e ritmiche 2) i pezzi sono quasi tutti molto belli e ciò impedisce la noia. Il cantato accuratamente lugubre di Eldritch era un valore aggiunto al contesto, il lavorio di chitarre notevolissimo; di sicuro non avevano la profondità dei Joy Division nè l'eclettismo dei primi Banshees, ma rappresentavano il cambiamento in atto del gotico musicale di cui erano una vetta sicura, dato che attorno a loro il declino era inarrestabile.
Se li avessi visti nel 1985 al Tenax di Firenze , questo Album lo consideresti Sacro ... Saluti
RispondiEliminaTi credo sinceramente. Magari erano uno di quei gruppi che dal vivo erano molto meglio che su disco.
RispondiEliminaboh. questo disco era moscio e prevedibile al confronto con i primi, ottimi ep. qui erano già avviati a diventare la caricatura di sè stessi.
RispondiEliminaps - ohè ma quando sbarchi su fb?
Ho una sorta di avversione nei confronti di FB, derivata da questioni personali di vecchia data. A prescindere da questo comunque, non sono molto interessato.
RispondiEliminasi lo so, è che ogni tanto ci provo :)
RispondiEliminapeccato perchè ci sono tante cose e persone interessanti...
Non lo metto in dubbio. Però è anche dovuto al fatto che temo mi incasinerebbe un po' la vita, ed il tempo è quello che è....
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