giovedì 5 marzo 2015

In Zaire - White Sun Black Sun (2013)

Quartetto in cui figurano due personaggi che stimo come Pilia, forse il miglior chitarrista italiano degli ultimi 10 anni, e Rocchetti, elettronico. Insieme fanno (hanno fatto?) parte dei 3/4Hadbeeneliminated, per me autori del disco dell'anno 2010.
Ciò che propongono insieme alla sezione ritmica De Zan-Biondetti è uno psych-hard-rock strumentale acido e pestato. I pezzi sono essenzialmente delle jams delineate (per fortuna il minutaggio resta abbastanza contenuto), sviluppate attorno ad un tema portante che si ripete senza variazioni.
Le mie considerazioni sono un po' cattivelle sul contesto: se da un lato i 4 sembrano voler fornire una risposta un po' più prodotta rispetto alla media del filone italian-occult-psychedelia, dall'altro mi sento di dire che non avevamo bisogno di una proposta che dopotutto non offre nulla di nuovo, nè in fatto di suoni nè soprattutto in campo creativo. Magari Pilia avrà bisogno di un progetto un po' defatigante e come tutti ha bisogno di lavorare. Di sicuro, in questa concettualità sonica i Great Saunites sono infinitamente meglio.

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