martedì 22 novembre 2016

Aphex Twin ‎– Computer Controlled Acoustic Instruments Pt2 EP (2015)

Più che l'attesissimo ritorno di Syro, che per carità, è stato un buon disco ma nulla per cui far urlare come faceva RDJ negli anni '90, è stato questo EP in sordina che mi ha letteralmente stregato.
Un uscita accolta con parecchia freddezza da più o meno da qualunque fonte d'informazione musicale, se non ostentatamente stroncata. Il titolo è pleonastico/didascalico: la ricreazione di strumenti acustici tramite software e null'altro, che nello specifico sono batteria, pianoforte e contrabbasso. Un Aphex Twin in assetto post-jazzistico lo dovevamo non soltanto ascoltare, ma forse anche proprio immaginare. CCAI è un disco scarno, spoglio e senza tanti orpelli, la cui unica peculiarità elettronica alla fine sono soltanto certi beats caracollanti, eppure lo scopo è raggiunto con successo: il suono, clamorosamente in your face e le partiture, facilmente riproducibili da mani umane, lo rendono di indiscutibile originalità. Visto che la pt1 non è di fatto esistita, la attendo molto volentieri.

Nessun commento:

Posta un commento