Proto-industrial di grande influenza su NWW, ad opera di un trio francese di oscure provenienza e destinazione. Destino peraltro comune a svariati protagonisti della List, quella di essere stati incondizionatamente fuori, di non fare nessun compromesso e finire relegati in una nicchia appannaggio di pochi estimatori.
In Kotrill soltanto 3 tracce: la title-track è un capolavoro sperimentale di 17 minuti: frustate di loops, nebulose di oscillatori e synth, recitato demente, percussivismo metronomico e fuorviante, tempeste industriali pre-TG, sirene spaziali inaudite, tribalismo martellante. Osiris, soltanto 3 minuti di audio-generator e gong, inquietante ed opprimente. Villin-Gen è, sottoscrivo quanto ho già letto da qualche parte, la risposta in cristallizzazione e lo-fi delle stasi oniriche dei Neu!; 21 minuti di quiete ronzante per synth e oscillatori, di sciabordii acquei, di singulti alieni.
Al primo ascolto sembra di captare un po' di naivetè, ma già al secondo si capisce che i tre folli facevano sul serio e Kotrill fa ancora sensazione, nonostante dimostri tutti i suoi 40 anni.
Nessun commento:
Posta un commento