sabato 11 agosto 2018

Eiko Ishibashi ‎– Carapace (2011)

Primo atto della collaborazione fra la dolce Eiko e Jim O'Rourke, all'epoca già residente nel Sol Levante. Un disco che ho conosciuto però dopo i due usciti su Drag City, con conseguente promozione anche in Europa; succede così, che se non ti fanno uscire dai patri confini è dura farsi sentire qua. Che poi, alla maggior parte dei nipponici non freghi un granchè, è un altro discorso.
Rispetto a quel Car And Freezer di cui mi sono innamorato al primo ascolto, Carapace non aveva quell'esuberanza gioviale e quel senso sbarazzino; Eiko denota una vena intimista, quasi crepuscolare, che prende il sopravvento sulle tracce più ritmate. Lampante, in ogni caso, è la sopraffina maestria compositiva, nonchè l'eleganza delle parti e delle esecuzioni (e qui, senz'altro occorre tributare il solito Jimmy); cristallo purissimo.

Nessun commento:

Posta un commento