lunedì 13 agosto 2018

Residents ‎– Fingerprince (1977)

Lavoro non abbastanza tributato del loro primo repertorio, a mio avviso. La lavorazione ebbe inizio nel 1974 ed ebbe fine nel 1976, dato evidente della complessità del materiale; la lunghissima Six things to a cycle, una delle tante intuizioni multimediali dell'entità californiana, era stata concepita come supporto musicale ad un balletto, ed è una superba ed articolata suite per campanelli, sintetizzatore, fiati deliranti, percussioni ed il solito, delirante recitato. Non molto differenti per impostazioni i pezzi "corti" sull'altra facciata (diciamo sul resto della ristampa che ha incluso quanto non raccolto sulla prima stampa per motivi di spazio e/o economici), arrangiati in maniera abbastanza scarna, con la chitarra di Snakefinger in pochi ed isolati frangenti. Folli, avveniristici ed enormemente influenti.

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