martedì 21 agosto 2018

Fugazi ‎– Red Medicine (1995)

Insieme al primo, il miglior disco dei Fugazi. Red Medicine incarna perfettamente lo spirito dei dischi storici (si può dire, ormai sono passati vent'anni e passa) dei grandi gruppi degli anni '90: superamento dei luoghi comuni dell'area di provenienza lasciando comunque apposite nicchie con cui evitare di deludere i vecchi fans, lavoro di ricerca e commistioni inusitate, immediato riconoscimento da parte della critica (ricordo perfettamente quanto Max Prestia battè il ferro riguardo a Red Medicine durante il suo interregno su Planet Rock...), produzione e registrazioni perfette che non sono invecchiate anche se riconoscibili all'istante. 
Ricordo anche distintamente la sorpresa al primo ascolto di pezzi come Version (dub pallido con clarinetto delirante), la spettrale e dissonante Fell, destroyed, la potente e rumorosa imponenza di By You, la fatalità introversa di Forensic Scene, e cito soltanto quelle che per me sono le tracce migliori, perchè qui su 13 non ce n'è una che una che deluda o lasci indifferenti, neanche in quelle più tradizionalmente hardcore. Pietra miliare, c'è poco da discutere.

1 commento:

  1. Disco/gruppo fantastico anche se poi non sono piu' riuscito ad ascoltarli perché avevo un'amica che praticamente ascoltava solo loro e quando salivo in macchina con lei (era una delle poche che aveva macchina e patente) per una, due, tre, quattro ore di viaggio ascoltava solo loro e a un certo punto mi è venuta quasi l'allergia.

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