domenica 14 aprile 2019

Aerial M ‎– Aerial M (1997)

Un disco al quale sono molto legato affettivamente, di cui comprai il cd dal Pig verso la fine della naja. Trattasi del primo solista di David Pajo, che dopo le prodezze slintiane aveva militato precariamente nei Tortoise e nei For Carnation. Pur non inventando nulla di nuovo, Aerial M resterà la sua migliore espressione, dato che in seguito ripiegherà su un cantautorato non irresistibile per poi riprendere a saltare da un gruppo all'altro.
Il bello di Aerial M è che sembra un'auto-citazione di tutti i gruppi in cui era stato il texano, a ribadire la creatività, il peso e l'importanza. Rachmaninoff e Skrag Theme sembrano prelevate di peso da Spiderland, sintesi degli psicodrammi e delle arie rarefattissime di quell'immenso capolavoro. AASS, Dazed And Awake e Always Farewell ristabiliscono le arie austere e serene del primo Tortoise, nonostante all'epoca Pajo non fosse della partita. Il focus centrale del disco resta comunque il chitarrismo sognante, pigro ed evocativo, al di là del songwriting: era un cantautorato post-rock strumentale di gran classe, e fu un peccato non essere in grado di ripetersi.

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