Interpellato sullo stato dell'entità BHP, Pall Jenkins ha dichiarato che è piuttosto arduo definirlo in quanto Tobias Nathaniel da tempo vive a Belgrado, mentre lui è rimasto a San Diego. Fermi discograficamente dal 2009, i due hanno reincrociato gli strumenti per un paio di tour europei gli anni scorsi, ma ad oggi sembra improbabile un ritorno, almeno per adesso.
Tempo di retrospettive quindi, a partire dalla ristampa di 1 per il ventennale. The Waiter Chapters invece ebbe origine nel 2008 come limited tour only cdr, ed aveva la peculiarità di contenere gli episodi inediti #6 e #7. Quasi 10 anni dopo è stato il momento della ristampa in vinile con l'aggiunta dell'#8, come a chiudere una serie. La saga del cameriere ebbe svolgimento lungo i primi 5 album di BHP, e quando venne pubblicato Six non soltanto non ero a conoscenza della prima edizione della raccolta, ma in fondo non mi posi la questione per la quale era assente.
Il lato più dimesso, solenne e abbandonato a sè stesso di Jenkins e Nathaniel ha avuto nei Chapters uno degli output più noir nonchè memorabili. Il fatto che siano anagraficamente distaccati non impedische che l'antologia abbia una coesione mirabile. I tre inediti, immagino outtakes di The Spell e Six non aggiungono nè tolgono nulla alla storia. Ma l'occasione di riascoltare le prime 4 puntate è di quelle speciali e riporta a dolci ricordi di 20 anni fa.
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