giovedì 14 luglio 2022

Kevin Coyne – Matching Head And Feet (1975)

 

Il quarto album del piccolo grande KC, al vertice della sua forma artistica, un paio d'anni dopo essersi rivelato con l'ottimo Marjory Razorblade, ora forte di una band dalla grande coesione che schierava uno scatenato Andy Summers nell'immediato pre-Police, oltre che un ottimo batterista di nome Peter Woolf. Componenti che comunque avrebbero contato ben poco se non ci fosse stato in primo piano il talento di un cantautore purtroppo rimasto appannaggio per pochi, shouter invasato e dotatissimo, cantautore erede del blues-rock declinato in varianti sia divertite che introspettive, in grado di svariare dal gigioneggiare da bettola/osteria a ballad malinconiche/autunnali come se nulla fosse. Matching ne mise in fila una decina, con un paio che richiamavano addirittura lo stile più ordinato del Captain Beefheart coevo (ma senza esagerare), e le gemme intramontabili di Turpentine, Tulip. Sunday Morning Sunrise, Lonely Lovers.

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