sabato 17 dicembre 2022

Tripping Daisy – I Am An Elastic Firecracker (1995)


Un recupero nineties più legato al fattore mnemonico che a quello prettamente artistico. La copertina di I Am An Elastic Firecracker, con l'artista surrealista italiano Cavellini auto-dipinto di rosso, è un ricordo indelebile perchè il cd è uno di quelli che stazionarono nel negozio del Pig dall'anno di uscita fino alla chiusura. I Tripping Daisy furono un quartetto texano attivo per tutti gli anni '90 e come tanti altri della loro generazione furono candidati da una major (la Island, una delle meno peggio) ad essere lanciati su grande scala, alla ricerca di una nuova epifania commerciale. Non andò esattamente così, nonostante il potenziale fosse notevole, ma il gruppo fu tutt'altro che una meteora e terminò la propria corsa nel 2000, soltanto a seguito della morte del chitarrista, che era già tornato indie.

IAAEF ebbe tutti i numeri in canna per sfondare, col suo alternative-rock spesso ammiccante al pop, al punk melodico ed al grunge, con la produzione di grido, un buon cantante dal timbro simile a quello di Perry Farrell e qualche chicca di melodismo non distante dai Flaming Lips epoca Hit To Death in the future head (Motivation su tutte, ma anche Bang, Trip Along, Step Behind, Noose). Di certo non viene ricordato come uno dei capisaldi dell'epoca (un po' troppo lungo, 4/5 tracce mediocri si potevano scartare tranquillamente) ma ascoltarlo oggi dopo quasi 30 anni è una immersione a 5 sensi nell'aria frizzante dei nineties.

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