Compie 10 anni il cofanetto tombale When I See The Sun, che celebrò la reunion dal vivo per chiudere definitivamente un'esperienza che non avrebbe potuto generare altra musica, come ben declamarono in un intervista di qualche anno prima. Una delle cose che mi ha incuriosito di più dell'operazione è stata scoprire che tutto il loro repertorio è stato integralmente composto da Immerwahr; Engle non ha mai scritto neanche una nota, e neanche Brokaw, che fra l'altro nel corso della sua carriera poi è stato anche un chitarrista. Era evidente che il bassista fosse l'anima fisica della band, ma non pensavo fino al punto di esserne l'unico compositore.
Il mio recupero del cofanetto si focalizza sul debutto Frigid Stars, un disco che fece rumore e diede i natali allo slow-core. Per quanto abbiano ridotto la questione alla necessità di inserire un elemento ottundente nella loro musica, l'importanza di questo disco è incalcolabile; forse gli Slint non lo ascoltarono, ma Spiderland incluse rallentamenti ed esplosioni chitarristiche che qui provocano brividoni su Cigarette Machine, a mio parere il vero manifesto dell'album.
Gli ho sempre preferito The White Birch, per una serie di fattori: su Frigid Stars la produzione non è eccelsa, soprattutto sulla batteria, troppo riverberata, che non rende giustizia alla performance calzante di Brokaw. Il songwriting di Immerwahr è un po' debitore di Neil Young, e per quanto la questione BPM compia la rivoluzione, a volte le melodie sono leggermente stucchevoli. La loro arte della lentezza necessitava di evolversi, e non avrebbe tardato molto a spiccare il volo con la betulla bianca.
Ben 10 i bonus allegati alla reissue, e non poco contrastanti; uno dei top assoluti del repertorio, Castle, fu lasciato inspiegabilmente fuori. Skeletons, lanciato a velocità supersonica, è uno stomp che fa la figura dell'intruso, ma è gradevole. Corner Stone è un plagio neilyounghiano, Summer Dress e Kitchen due rilassate ballad acustiche che non c'entrano molto col contesto. Il resto sono versioni demo di pezzi in scaletta, a volte interessanti e a volte meno. In sostanza, un'operazione chirurgica che andava assolutamente effettuata, perchè nel bene e nel male i Codeine restano un pezzo di storia americana che non va mai dimenticata.
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