domenica 7 dicembre 2014

2003

1) Explosions in the sky - The Earth Is Not A Cold Dead Place
2) Khanate - Things viral
3) Boris - Feedbacker
4) Rope - Widow's First Dawn
5) Mark Eitzel - The ugly american
6) David Sylvian - Blemish
7) Necks - Drive By
8) Crescent - By The Roads And The Fields
9) Barzin - Barzin
10) Ben frost - Steel Wound
11) Mars volta - De-Loused in the Comatorium
12) National - Sad Songs For Dirty Lovers
13) Clientele - The Violet Hour
14) Xiu xiu - A Promise
15) Mogwai - Happy songs for happy people
16) Calla - Televise
17) William Basinski  - Melancholia
18) Pleasure forever - Alter
19) Xela - For Frosty Mornings And Summer Nights
20) Frankie Sparo - Welcome crummy mystics
21) Keiji Haino - C'est Parfait - Endoctriné Tu Tombes La Tête La Première
22) Sun kil moon - Ghosts of the great highway


Alle spalle del disco più emozionante di tutto il post-rock di tutti i tempi, ha inizio una fase in cui la musica dura esprime grandi innovazioni con alcuni capolavori per me diventati dei classici. Secondo e terzo posto stanno lì ad evidenziarlo. Ho approfittato di uno strappo alla regola per mettere Eitzel con quello che era un restyling di alcuni suoi classici, troppo bello per restare nella vacuità delle antologie. Gli extraterrestri polacchi Rope affondano il coltello, Sylvian resuscita a nuova vita senza compromessi.
Di consolazione e alla carriera, l'ultimo posto per Kozelek.

Misc
Sleep - Dopesmoker

2 commenti:

  1. Ciao, sono tutti molto belli. Però sposterei più su i Mars Volta e non mi dimenticherei gli YeahYeahYeahs (questo e poi l'EP del 2007).
    Come sempre complimenti per le idee e gli stimoli.
    Franco
    Ps ho visto che hai glissato su Lateralus nel 2001...

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  2. Ciao Franco, grazie. Non sono mai impazzito per i Tool, spiacente. Per i Mars Volta, ok, gran disco però fin troppo dispersivo per diventare un kolossal. I primi YYY bravi ma non da classifica, a mio avviso.

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