Qualche parola su un importante reperto archeologico rilasciato dai ragazzi della Stratosfera, con corredo (a ragione) altamente emotivo per l'aver disotterrato un documento che alimenta, insieme ad un sano entusiasmo, il rimpianto per la scarsa qualità sonora. Un vero peccato, ma quando capitano questi casi il vero amante che non va per il sottile può anche pensare "beh, meglio che non averlo mai neanche sentito, no?".
Che i live di Battiato epoca Pollution fossero qualcosa di veramente anticonformista e che causassero reazioni molto forti, non era certo un mistero; lo stesso ne racconta, dalle pagine di Superonda, con toni trasognati, forse un po' pudici ma che non rinnegano di certo l'esperienza.
Un sano orgoglio invece è quello che il Maestro siculo dovrebbe sbandierare, perchè una volta fatto l'orecchio lo-fi a questo concerto del maggio '73 a Padova, si scopre un set da mozzare il fiato, che verteva principalmente su Pollution in forma continuativa, senza alcuna pausa, che passava da cavalcate grintosissime a deliri ed esplosioni di synth e VCS3, da far sembrare edulcorato il disco originale, con un quartetto di supporto a dir poco indemoniato (fra cui un giovanissimo Cacciapaglia alle tastiere, ma anche un bravissimo e misconosciuto Della Stella alla chitarra elettrica). Il rimpianto quindi resta, per chissà quale motivo di quel tour non sia mai uscita una registrazione dignitosa; forse Battiato pensava più che altro al lato artistico ed alle provocazioni di scena, il suo temporaneo mentore Sassi pensava troppo alle pubblicità, e a nessuno dei due venne in mente l'idea banale di registrare. Mi piace pensare che sia andata così.
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