venerdì 9 marzo 2018

Parquet Courts ‎– Human Performance (2016)

Lou Reed, Sonic Youth, Feelies, Wire, Fall, Liars, U.S. Maple, Trumans Water, Velvet Underground, Galaxie 500, Bedhead, Devo, Swell Maps, ed altri che adesso non mi vengono in mente. Ascoltando Human Performance questi sono i nomi più o meno storici che vengono in mente, e basterebbe per liquidare i PC come dei semplici citazionisti senza tanta personalità, cosa che peraltro verrebbe istintiva dopo averne letto alcune recensioni. Diciamo che l'unico motivo per cui li ho ascoltati è dovuto al fatto che qualche mese fa Mark Kozelek ha fatto il suo milleunesimo disco col bassista Yeaton, quindi la curiosità è regina. Ed è una buona rivincita dell'indie-wave-pop americano e di alcune sue deviazioni, di un suono passatista ma che con una produzione ben rifinita (Rough Trade) può ancora far divertire. Le filastrocche rotolanti sono contagiose, le variazioni giuste e ben piazzate, il complesso più che godibile.

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