venerdì 21 ottobre 2022

Radiohead - Kid Amnesiae (2021)


Vent'anni sono un lasso di tempo adeguato per voltarsi ed analizzare la doppietta con cui i Radiohead sconvolsero il mondo, critico e non. Il mio parere è che restano due grandi, ottimi dischi, ma sostanzialmente sopravvalutati in chiave storica; il quintetto di Oxford non inventò nulla di nuovo se non esso stesso, con una buona dose di coraggio ma anche una visione mirabile, degna di ricevere il massimo riguardo. Il box set ad essa dedicata, pur in assenza di rimasterizzazione (e diciamocelo, non ce ne sarebbe stato alcun bisogno, vista la qualità produttiva, praticamente impossibile da migliorare), ci dona un extra-cd chiamato Kid Amnesiae, il vero centro focale dell'operazione. Di fatto un album di remix incentrato su un drappello di estratti, ma fatto dannatamente bene ed in affascinante soluzione di continuità: Like Spinning Plates, Morning Bell, Fast Track, How To Disappear from strings, in versioni notevolmente differente rispetto agli originali, ne escono con un figurone. Gli inediti sono contrastanti: le 3 Untitled sono brevi cuscinetti di raccordo, seppur ottime. Mediocre Follow Me Around, una ballad appartenente più alla genetica pre-Ok computer, mentre sbaraglia tutto il resto If You Say The Word, giustamente lanciata come singolo: un pezzo ombroso, fosco e dolente (oserei dire i Can in purgatorio....) nel miglior trademark che non c'avrebbe azzeccato un granchè inserito nei due album, ed infatti il suo destino è stato quello di finire sotto le luci della ribalta dopo un ventennio. Meglio tardi che mai per qualcosa che finisce dritto dritto nel best of  personale.

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