martedì 11 agosto 2015

Gnaw Their Tongues ‎- Per Flagellum Sanguemque, Tenebras Veneramus (2011) + + Eschatological Scatology (2012)

Il nostro satanasso prediletto con quella che di fatto è stata l'ultima main release, escludendo EP, raccolte, splits e miscellanee varie. Come promesso in diverse interviste, De Jong ha rallentato il ritmo quasi insostenibile delle uscite inedite di GTT, dal momento che si rendeva conto che così tanti dischi avrebbero rischiato di far calare l'attenzione. Alquanto improbabile fare di meglio delle opere immediatamente precedenti, eppure con Per flagellum De Jong è riuscito a variare ancora la formula terrificante, guidando la bestia verso sonorità più magniloquenti, a tratti surreali. Notabili l'uso massiccio di archi, percussioni e fiati orchestrali, vocalizzi femminili. La solita dose di malevolenza black e le esplosioni incontrollabili di violenza sono veicolate da un senso di allucinazione non percepito nelle precedenti pubblicazioni. Un inevitabile, ennesimo capolavoro.
Eschatological Scatology invece è una raccolta di materiale inciso fra il 2008 e il 2009, di non meglio specificata provenienza ed auto-rilasciato soltanto in formato digitale. Lo stampo è quello più sbilanciato sul versante black-doom, fortemente chitarristico e quindi interessante per la quasi totale assenza delle sei corde nel repertorio GTT. Ottimo materiale, che è stato giusto diseppellire.

4 commenti:

  1. Risposte
    1. Per flagellum è al livello dei precedenti: manca solo la sorpresa poiché sappiamo cosa aspettarci.
      Un Wagner dell'orrore, non capisco perché se lo filino in pochi nell'ambiente doom ... forse è troppo sofisticato. E non viene utilizzato neanche nel cinema horror ... va bene che il livello medio dell'horror attuale è proprio dei bambini di sette anni, però ...
      Eschatological buono anch'esso, ma voglio risentirlo ... ascoltato di seguito all'altro tende a passare in secondo piano.

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  2. E' il classico sperimentatore ai confini di diversi generi che di solito viene elogiato quasi solo dalla critica e non dai puristi delle aree che tange, Però sono sicuro che a distanza di anni verrà valutato sempre di più.

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