Quartetto californiano: basso, batteria, percussioni ed elettronica. Mancherebbe una voce e ci troveremmo di fronte ad un aggiornamento dei Liquid Liquid, perchè l'enfasi è posta tutta sul ritmo e l'apporto armonico è fornito soltanto dal basso, funkeggiante e puntuto. Inoltre, in un pezzo partecipano proprio 2 componenti dei newyorkesi; poco più che un cameo simbolico ed iconoclasta.
In realtà i Tussle fanno musica strumentale e la negritudine è quasi inesistente, semmai il focus del tributo è indirizzato ai Can periodo 1975-1978, ovvero quando Czukaj aveva abbandonato il 4 corde per l'elettronica. Non ci sono grossi sconvolgimenti lungo una scaletta piacevole e coinvolgente; è tutto molto curato ed in fondo anche simpatico, ma non memorabile.
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