Pregevole collaborazione fra Imaad Wasif e Stephen McBean dei Black Mountain, a me sconosciuto. All'insegna di un folk-rock abbastanza canonico, il progetto si eleva da un facile anonimato grazie al tocco sempre personale di Wasif, autore che seguo e stimo fin dai tempi dei Lowercase, qui in una veste dimessa e melanconica ma con qualche iniezione di robustezza sparsa di fuzz. Detto di lui, McBean invece si segnala per una gran bella voce (curiosamente dal timbro affine a quello di Richard Butler ma non arrochito e con maggior potenza) ed il tandem compositivo funziona alla grande.
Lavoro onesto e sincero; nessuna sorpresa, solo certezze.
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