lunedì 6 febbraio 2017

Matthew Robert Cooper ‎– Miniatures (2008)

Mister Eluvium in una parentesi a suo nome di documento, strategicamente piazzata nella pausa fra Copia e Similes. Numero inaugurale di una piccola label dell'Oregon e uscito originariamente solo su vinile, Miniatures sembra vivere della stessa ispirazione del primo, capolavoro orchestrale del 2007, seppur messo in scena in vesti più spoglie, come se fossero brillantissime out-takes prima degli arrangiamenti lussureggianti che furono ad esso riservati.
Rigorosamente numerate, le miniature di Cooper si susseguono, titolate solo per numero progressivo, come digressioni estatiche per organo, solipsismi dimessi di solo piano, polverose scie cosmiche per synth e fiati statici, rigorose e gelide folate di Eminent.
E' quella che si dice in gergo un'uscita preventivamente minore, ma con Cooper c'è sempre stato poco da fare: la classe non è quella alle sue spalle.

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