sabato 18 febbraio 2017

Six Finger Satellite ‎– Weapon EP (1991) + Machine Cuisine (1994)

Due uscite corte prima e dopo il rinomato debutto su Sub Pop: difficile pensare, ad orecchie inconsapevoli che sia la stessa band. L'EP Weapon contiene 4 pezzi di alternative-noise fragoroso, con qualche scoria di post-hardcore ma già piuttosto maturo. Le chitarre hanno il sopravvento ed il cantato di Ryan è ancora sintonizzato su uno screaming monotonale. Per un gruppo all'esordio assoluto, niente male.
Machine Cuisine, un mini-lp edito soltanto su vinile 10", fu un episodio controverso; PS gli assestò addirittura un impietoso 4/10, dopo aver dato uno dei suoi rari 8/10 a The Pigeon. Si trattava di un evidente disco di transizione, oltre che il primo approccio radicale dei 6FS all'elettronica; la band era in pieno rimescolamento di formazione (se ne erano andati il chitarrista Phillips ed il bassista Niemand), ed alla luce di questo a mio avviso non è da buttare, anzi; la schizofrenia residente nel dna esce alla grande nelle pulsazioni ossessive di White Temples, mentre sono irresistibili le marcette kraftwekiane di Love (Via Machine) e The well tempered monkey. Il resto, sì, si poteva limare qualcosa, ma non è che infici di tanto.

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