Nel 1993 il mondo scoprì i Supreme Dicks ed il verbo si diffuse, seppur limitatamente a quello che una volta si chiamava underground. Tempo un anno ed a Londra una piccola etichetta, la Freek Records, appena partita a pubblicare cd di artisti carbonari da ogni angolo del pianeta, fece uscire Workingman's dick, antologia di registrazioni risalenti a fine anni '80. Era ben chiaro che l'Europa sarebbe stata più ricettiva della madrepatria per i Dicks, specialmente in quegli anni, e questo ne era una lampante dimostrazione. Il suono, per essere in sostanza dei demos, è discreto; sono 20 tracce che anticipano in maniera diretta Unexamined Life, sia con rimandi espliciti (Hyacinth Girls) che di estrazione compositiva, con pochi episodi legati al lato più free-form dei Dicks. Interessante quindi per capire e riflettere sulla genesi di una band storica, essenza di un espressione unica al mondo, rimasta inimitabile, con tutto il movimento weird del decennio successivo a togliere il cappello, con umiltà e devozione. Come si deve ai Dicks.
martedì 23 luglio 2019
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A distanza li ho rivalutati e di molto.
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