Secondo ed ultimo capitolo con le Z per i 4 mattacchioni svedesi, epilogo necessario a rendersi conto che si era concluso un ciclo fantastico per il RIO tutto, e che si era fatta ora di porre la parola fine. Anche perchè dopo quel fenomenale capitolo del 1977, fare di meglio non era possibile. La loro musica, ormai del tutto strumentale, si era fatta più seriosa e forse troppo tecnica per salvaguardare l'animo ludico che li aveva resi grandi. Il progresso verso il virtuosismo a tutto tondo ci poteva stare, ma anche l'introduzione di Hollmer di certe tastiere elettroniche a tratti stona. A parte questo piccolo puntiglio, l'ascolto resta magnetico e l'alternanza fra atmosfere oscure (qualche piccolo flusso Magmatico in qua ed in là) e gag surreali mantiene il disco su livelli di prestigio assoluto.
martedì 12 ottobre 2021
Zamla Mammaz Manna – Familjesprickor (1980)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento