Con il loro folle zenit, il doppio Church Gone Wild / Chirpin Hard, Hill e Seim raggiunsero un punto di non ritorno, questo è un dato di fatto. Non soltanto portarono il suono e le strutture ai massimi livelli di inafferrabilità, ma dividendosi in comparti solisti stagni forse capirono che tornare allo stadio precedente non avrebbe portato un granchè di risultati. Così fecero una scelta coraggiosa, ingaggiando un cantante, un chitarrista ed un bassista con cui diedero un seguito al capolavoro. Coraggiosa, paradossalmente, perchè il suono pieno di un quintetto ben coeso e tecnicamente di alto livello li costrinse ad una normalizzazione dell'output. Ma c'è standard e standard, così There's No 666 si rivelò come un assortimento entusiasmante di math-pop-core, con il drumming esagitato di Hill ed il chitarrismo schizofrenico di Seim sempre in prima linea, un cantante dotato (a tratti curiosamente somigliante a Les Claypool) ed 11 spassosi pezzi di macelleria alternativa.
venerdì 22 aprile 2022
Hella – There's No 666 In Outer Space (2007)
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