sabato 30 aprile 2022

Magma – 1001° Centigrades (1971)


Prima dell'iconica fase di Mekanik e Kohntarkosz, i Magma erano ancora un collettivo, nel senso che Vander non ne era l'unico compositore. Il doppio d'esordio del 1970, in prospettiva, era un po' acerbo, mentre su 1001° Centigrades la penso diversamente rispetto alle mie fonti critiche preferite. Il lato A occupato da Rïah Sahïltaahk, avventurosa suite di Vander, un salto nell'ignoto kobaiano, presagio di sceneggiate e cataclismi futuri, meravigliosamente orchestrata. Sul lato B; "Iss" Lanseï Doïa del pianista Cahen e Ki Ïahl Ö Lïahk del sassofonista Lasry, due fondatori del gruppo destinati di lì a poco ad abbandonare e lasciare il campo al dispotico batterista, almeno fino a quando salirà sull'astronave Jannik Top. Si tratta di due fascinosi ed articolati pezzi di jazz-rock con qualche reminescenza Soft Machine e la particolarità della presenza inquietante di Klaus Blasquiz, un tratteggio sicuramente inedito per il genere di allora. E' un disco all'ombra del futuro, ma superiore al predecessore.

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