Lo stato di salute del doom-metal continua a sorprendere, con nuove e giovani formazioni in grado di continuare a dare lustro ad un genere che ormai ha una certa età. Nel caso del quintetto della Louisiana, già attivo dal 2007, si può parlare di un primato: con ogni probabilità è il primo gruppo doom-metal con componenti dai capelli corti (lo screamer è addirittura rasato).
Al di là della curiosità, Heathen impressiona per l'approccio alla materia pesante, sicuramente incompromissorio come suono generale ma con delle dinamiche eccezionali che sembrano sfidare quasi la forza della gravità. Nonostante la lunghezza sconfinata, il disco sa andare ben oltre le mattanze alla moviola; preziosissimi i break, che siano acustici (splendide pur nella loro brevità Dawn e Clarity), l'intromissione alla voce di una donzella in Immortality dictates, le intro epic-instru (Feral faun), ed un songwriting quasi sempre molto efficace. Stiano distanti coloro che mal digeriscono i growls torci-budella; un must per gli amanti del doom, anche quello classico.
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