mercoledì 11 gennaio 2017

Brainiac ‎– Bonsai Superstar (1994)

Giustamente omaggiati, nello scorso numero estivo, di un'estensiva monografia su Blow Up in occasione del ventennale del loro ultimo maggiore. Leggendolo, stupisce quanti musicisti di una certa fama hanno tributato loro rispetto ed ammirazione. Ed io con questo completo il trittico di albums che la grande band di Tim Taylor pubblicò in vita. Bonsai fu la rivelazione; dopo il primo, brillantemente sospeso fra diversi stili, la chitarrista Bodine abbandonò ed il suo sostituto Schmersal non potè essere acquisto più azzeccato, adattissimo ad impersonare il suono sempre più arzigogolato e compulsivo che fruttò queste 13 tracce in maggior parte concitate e caotiche, che certamente potevano far intuire le influenze primarie del gruppo (Pere Ubu, il Capitano, i Devo) ma rivelavano al mondo una band destinata a fare grandi cose. Come al solito, un grande Taylor a trascinare, perfetto e funzionale il trio dietro. Chissà che spettacolo erano dal vivo.

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