In opposizione alla scellerata prolificità con cui criminalmente i Residents continuano a rilasciare dischi persino oggi, la gestazione di Eskimo è paradigmatica; ci misero ben 3 anni per portare a termine un'opera d'avanguardia che, se non è la migliore in assoluto del loro primo repertorio, di sicuro fu la prima del tutto priva di quell'ironia e di quella tragicomicità di cui trasudavano i precedenti.
La ben celebre tematica del disco sta nel documentario sugli eschimesi e sulle loro usanze, traslato nella tipica ottica astrusa e cartoonesca. Soltanto più di 20 anni dopo i Residents resero giustizia all'estrema cinematicità dell'opera pubblicando un dvd di slideshow e sottotitoli didascalici delle storie collegate ad ognuno dei pezzi. Quanto al contenuto, è una fenomenale formula di avant-weird-etnica irripetibile, irriproducibile, l'arte ed il fulmine della loro sapiente e consapevole follia. Un monumento antropologico al quale sarebbe dovuto seguire lo scioglimento, la parola missione compiuta, un labirinto che necessita di una moltitudine di ascolti per essere assimilato nella sua interezza. L'avvertenza di copertina recitava che Eskimo va ascoltato con vestiti pesanti o una coperta addosso. Total freezing cerebrale.
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