sabato 25 novembre 2017

GobbleHoof ‎– FreezerBurn (1992)

I Supreme Dicks non erano gli unici cuginetti sfigati dei Dinosaur Jr.; nella famiglia c'era pure questo quintetto a schieramento tipicamente hard-rock anni '80 (vocalist solista, coppia di chitarre) che non aveva di sicuro il talento di Dan & Co., ma se non altro aveva un potenziale commerciale enorme al tempo in cui pubblicò gli unici due dischi. La parentela con J Mascis era dovuta al fatto che il lungocrinito aveva suonato la batteria sul primo, omonimo dell'89. Freezerburn chiuse una breve carriera contraddistinta da tiepidi accoglimenti da parte di pubblico e critica, ma in realtà meritava di più. L'attitudine era quella dei Soundgarden, un crossover hard(rock)core tendente all'epico, ma anzichè schierare Robert Plant davanti ai Black Sabbath, i Gobblehoof ci mettevano un Nick Cave disturbato mentale con l'attenuante di essere stonato, tal Charlie Nakajiima. Fu esssenzialmente l'approccio psicotico del cantante a scombinare i piani dei grungers modaioli; strumentalmente il gruppo, produzione piatta a parte, sapeva anch'esso macinare schemi più o meno predefiniti con abbastanza personalità da non essere retrocessi fra gli stroncati dell'epoca. Il dimenticatoio, poi, è un'altra cosa.

5 commenti:

  1. Questi te li eri dimenticati, dì la verità :-)

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  2. Mai sentiti prima!
    Sai cosa mi sparo spesso ultimamente?
    TAD! Le ristampe suonano da paura...
    Specialmente God's Balls.

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  3. Tad non mi ha mai sfagiolato più di tanto....che gli Unsane suonino ancora mi sembra quasi incredibile.

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