Confesso di aver ascoltato questa soundtrack esclusivamente perchè un pezzo, cioè Sabba 2, è il tema che i Grails hanno ripreso su Deep Politics facendolo diventare l'eccezionale All the colors of the dark. Una scoperta che mi ha lasciato da un lato un po' di disappunto per il fatto che non fosse un originale, dall'altro un po' di contentezza perchè il fatto che i Grails omaggiassero un compositore italiano mi è sembrato degno di nota.
Bruno Nicolai, romano, amico di Morricone, ha fatto parte di quella generazione che ha trovato linfa artistica con le sonorizzazioni per il cinema sia commerciale che di tendenza del dopoguerra fino a fine anni '70. Diciamo che non è considerato nè uno dei migliori nè uno dei peggiori, e la mia conoscenza della sua opera si ferma a questo film giallo di Sergio Martino. Una colonna che non resterà negli annali, forse, ma è un ascolto abbastanza gradevole, passando fra languidezze flautate, l'immancabile fonetica di Miss Soundtrack Edda Dell'Orso, jazz incalzanti e serrati, contaminazioni a base di sitar e corali (come il Sabba sopracitato), sospensioni orchestrali. E' un calderone che porta sulla schiena tutti gli anni che ha, che non sono pochi, e indissolubilmente legato alla sua epoca. Ma che non può neanche non esercitare un certo fascino, dopotutto.
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