Proprio nel momento in cui sembrava che potessero raggiungere un discreto successo, col secondo su Beggars Banquet, i Calla si sono fermati. E dopo dieci anni netti, sento che mi mancano e che forse non ho apprezzato quanto fosse giusto per loro insistere sul lato più tradizionalista, dopo quel Collisions che mi aveva leggermente deluso.
Strenght in numbers vedeva un trio ormai rodatissimo, immerso nel proprio spleen fino al midollo, elevarsi a status di classico, di gruppo formula. Inutile sparare nomi influenti, in fondo è stato un commiato che ce li farà ricordare per sempre, soprattutto per perle assolute come Defenses down, Rise, Dancers in the dust, A sure shot, testimonianze di un songwriting ormai col pilota automatico che sprintava emozioni da tutti i pori.
Ma forse è stato meglio così, che abbiano terminato la loro corsa con un grande disco.
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