Un tuffetto nella contemporanea ci sta; ogni tanto mi inoltro in queste aree grigie senza tanta cognizione di causa, ricavandone piaceri e delusioni. La prima volta che ho ascoltato Feldman era For Bunita Marcos, e l'ho trovata noiosa, autoreferenziale e piatta. Questa è la seconda e fa centro pieno, c'è poco da fare. A forza di leggere entusiasmi sul corpulento compositore, non ho potuto desistere con un solo tentativo.
Piano And String Quartet è una composizione di quasi 80 minuti, elaborata due anni prima della morte del newyorkese; la rendition qui esaminata fu registrata in California nel 1991 dal veterano Kronos Quartet + la pianista giapponese Takahashi, una performer stimatissima dallo stesso Feldman. La struttura iniziale sembra rigorosa e minimale: tema principale, sgocciolio di 6 note di piano, risposta di archi in bordone compatto. Piano che snocciola brevi fraseggi astratti, archi che svisano mesti e compassati. Col passare dei minuti lo scenario si allarga, le parti lasciano più spazio alle altre, raramente si sovrappongono, gli archi prendono il sopravvento, come svolazzi impressionistici, il mood si fa più drammatico.
Al minuto 79 tutto finisce, e desiderei che continuasse ancora. Magia. Di quante altre musiche si può dire?
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