Fa coppia col concerto di Preston uscito un paio d'anni prima, cioè in uno dei massimi momenti di revival JD (nonchè di revival new-wave). Per chi ha visto Control, il periodo è ben noto: è il tour fra Francia e Benelux, Curtis è seguito dalla sua amante belga, sta sempre peggio con gli attacchi ma la band è in una forma a dir poco stellare; Sumner si porta il synth sul palco per fare Insight, Hook e Morris una macchina da guerra implacabile, il suono è bello abrasivo e parecchio distante da quello ripulito degli album in studio (che piaccia o meno l'uno o l'altro).
La scaletta in realtà riguarda Parigi solo per 9 pezzi su 16, mentre il resto verte su un paio di date in Olanda del mese successivo. Il dato interessante è l'inclusione di pezzi meno frequenti come These Days, Dead Souls e Digital, ed a differenza di Preston non mi pare di udire errori evidenti. Per cui, ricorrenza doverosa e, una volta tanto, buona operazione discografica. Per non dimenticare mai.
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