Che vista lunga che aveva il rosso Josh Homme. Dopo lo scioglimento dei Kyuss si portò il batterista Hernandez e varò QOTSA. Nel ventennale vale la pena di ricordare il loro album di debutto, sul quale scommise (a ragione) la label di Gossard dei Pearl Jam, unico ed ultimo indipendente perchè il successo fu immediato. Un disco roccioso e compatto, accattivante e sornione, che già sorpassava l'epic-stoner dei Kyuss, e non soltanto perchè al posto della voce ruggente di John Garcia era subentrato il falsetto esile e beffardo di Homme.
Abbondano i pezzi irresistibili, da quelli che riprendevano la vecchia lezione tellurica della band madre (Regular John, Avon, Mexicola) a quelli che schiudevano aperture power-pop trascinanti (If Only, How to handle a rope), a quelli un po' più sofisticati, e a mio parere i migliori (You would know, You can't quit me baby). Roboante.
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