Matthew Robert Cooper continua a dispensare con generosità la sua classic ambient metafisica, sempre sotto l'egida protettiva della Temporary Residence. Alterna dischi sperimentali o comunque più criptici (come l'ultimo Shuffle drones) ad altri più focalizzati e compiuti, se vogliamo maggiori, come questo False readings on che prosegue sul suo stile più core, un po' sporcato, alla Tim Hecker ma sempre col suo piglio personale ed immediatamente riconoscibile. Lasciati alle spalle gli svolazzi neoclassici di Copia ed i timidi approcci pseudo-cantatoriali di Similes, in questo episodio Cooper inserisce comunque voci miste (dalle corali alle operistiche) in un firmamento di estatiche escursioni, all'insegna di una solennità imponente, piacevole conferma di un artigiano dei giorni nostri, baciato dall'abilità di confermarsi su alti livelli.
domenica 20 gennaio 2019
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