mercoledì 16 gennaio 2019

Don Caballero ‎– American Don (2000)

Fotografia di un gruppo allo sbando, American Don segnava la resa di Damon Che alla leadership di uno Ian Williams sempre più preponderante. Il drummer fondatore risultava stranamente sotto controllo, per non dire sedato, piegato alle trame sempre più minimaliste e pulite (zero virgola uno per cento di distorsioni in tutto l'arco) del chitarrista, in quell'anno alle prese anche col secondo Storm And Stress. In quell'ottica progressiva di maturazione, American Don potrebbe essere anche visto come l'estremo anteprima dei Battles, con Che impegnato in uno stile che anticipa il futuro John Stanier, oppure come l'appendice professional-rock degli stessi SAS, vista anche la comune presenza del bassista Erich Emm.
A parte queste considerazioni, era logico immaginare che American Don fosse un disco di non ritorno: le prodezze acrobatiche del passato erano finite ed una nuova frontiera era stata oltrepassata, che piacesse o no: dopo una ventina d'anni, secondo me è da rivalutare ampiamente.

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