Un'anno dopo la grande rivelazione di Fire Of Love, il quartetto di Jeffrey Lee Pierce era già pronto ad evolversi e perchè no, a raffinare le proprie doti dando in mano il suo secondo album ad un produttore voglioso di levigare la componente punk e di ravvivare le doti istrioniche del suo master. Il risultato fu un aumento esponenziale delle chiavi roots e della solennità espressiva di JLP, ancor più idealmente vicino ad un Jim Morrison reincarnato e ravvivato dal '77. Resta un disco in sostanza inferiore al debutto, anche se più espressivo e vario nelle atmosfere; l'anno successivo con Death Party recupereranno parte del loro spirito animalesco.
mercoledì 14 agosto 2019
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