Torrenziale effluvio di hard-rock rocciosissimo per il power-trio di Damon Che al secondo disco. Per motivi di natura personale, per pensieri ed inconvenienti vari, l'ho ascoltato per 5 giorni consecutivi perchè non riuscivo a cambiare ed ogni volta acquisisce valore. Se il debutto era ancora un po' indeciso sulla direzione da prendere, SFTTC gettava la maschera senza ritegno e giù a rollare con una marea di soluzioni armoniche, per un album lunghissimo ma che riesce ad essere fiammeggiante senza pause, di una compattezza esplosiva. Irresistibile il canto di Che, che si atteggia a rocker'n'roller di antichissime tradizioni sotto il fuoco di 1000 bombardate e del propulsore atomico di Leger (prodigioso) ed Hendricks, talmente coeso il suo basso quasi da non sentirsi.
domenica 18 agosto 2019
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