Il primo album della magica entità, il cui unico aggettivo che mi viene in mente è colossale, ma nel vero senso della parola. La storia è nota: al termine di un odissea, raggiunsero finalmente il Taj Mahal. Tornarono a casa e fecero dei concerti per auto-finanziare il loro ritorno in Europa, in cui erano stati fino all'anno precedente.
Davvero poco da dire, se non ripetere le stesse parole che hanno definito il loro secondo ed ultimo. Oppure quelle decisamente più focalizzate di Vlad. Questa è musica eterna, che non appartiene a nessuna epoca storica, le cui vibrazioni risuonano all'infinito.
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