Il 18esimo disco degli Ulver, pop elettronico per adulti, atmosfere trasudanti gli anni '80, qualche immersione nelle loro estremità sintetiche e qualche altro nelle pagine più intimiste. Il disco inizia malino, con i primi due pezzi che peccano in umiltà e cedono il passo ad una ruffianeria stucchevole. A partire dalla splendida So falls the world, il discorso cambia drasticamente ed i norvegesi tirano fuori il loro meglio: Daniel O'Sullivan non fa più parte della formazione ed appare come ospite in un paio di pezzi, ma la sua ombra Mothlite è palpabile su Southern Gothic. E la seconda metà cresce in ispirazione, con un poker micidiale culminante nella imponente trasfigurazione di Coming Home.
Primal Scream | Come Ahead
36 minuti fa
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