Questa non è la raccolta parziale che uscì come bonus disc ad una delle reunion di McCulloch e Sergeant, bensì un valente assemblaggio di tutte e 6-sei-6 le Sessions registrate a Maida Vale durante l'epoca d'oro, ovvero fra il 1979 e il 1983. Ed è quasi superfluo dire che di prezioso colato si tratta, album fotografico della prima sfolgorante fase di una carriera destinata a lasciare il segno, seppur il declino che ne conseguì abbia un po' offuscato la stella. Le versioni sono strumentalmente differenti (nulla di rivoluzionario rispetto agli originali in studio, ma interessanti comunque), il carisma e il fascino decadente tipico degli E&TB risplende incontrastato in tutte le fasi del lustro.
Ferragosto 1979, McCulloch, Sergeant e Pattinson sono ancora privi di batterista, al cui posto c'è la cosiddetta Echo, una beatbox spartanissima che rende il suono un po' ingessato, ma le songs sono già leggenda vivente: Stars are Stars, Villiers Terrace, Read it in books, Bagsy yours, sono leggermente diverse da come andranno a vivere sul primo album.
Maggio 1980: Crocodiles sta per uscire e De Freitas siede al predellino, i risultati sono eclatanti: Pictures on my wall, All that jazz e in anticipo di un anno, Over the wall.Novembre 1980: inarrestabili, rodano costantemente quel capolavoro che uscirà dopo qualche mese, Heaven up here, con un poker d'assi. La title-track è ivi presente in versione scarnificata, già fenomentale crogiuolo di perversione psichedelica. That golden smile (diventerà Show of strenght), Turquoise days, All my colours, mostrano un work in progress di lussureggiante perdizione e valore artistico elevatissimo.
Maggio 1982, da Porcupine la lugubre No hands, la splendida Taking advantage, la circospetta An equation.Giugno e Settembre 1983, siamo nel pieno della stagione barocca di Ocean Rain, il successo è arrivato e il suono è sereno e rilassato, con l'hit sempreverde Killing moon, la sarabanda teatrale Nocturnal me, le raffinatissime digressioni esotiche di My kingdom e Ocean Rain, ed altri.
Non si poteva esattamente gridare allo scandalo commerciale, dal momento che questi E&TB avevano perso quella tensione spasmodica degli esordi ma non erano certo da buttare via.
Ferragosto 1979, McCulloch, Sergeant e Pattinson sono ancora privi di batterista, al cui posto c'è la cosiddetta Echo, una beatbox spartanissima che rende il suono un po' ingessato, ma le songs sono già leggenda vivente: Stars are Stars, Villiers Terrace, Read it in books, Bagsy yours, sono leggermente diverse da come andranno a vivere sul primo album.
Maggio 1980: Crocodiles sta per uscire e De Freitas siede al predellino, i risultati sono eclatanti: Pictures on my wall, All that jazz e in anticipo di un anno, Over the wall.Novembre 1980: inarrestabili, rodano costantemente quel capolavoro che uscirà dopo qualche mese, Heaven up here, con un poker d'assi. La title-track è ivi presente in versione scarnificata, già fenomentale crogiuolo di perversione psichedelica. That golden smile (diventerà Show of strenght), Turquoise days, All my colours, mostrano un work in progress di lussureggiante perdizione e valore artistico elevatissimo.
Maggio 1982, da Porcupine la lugubre No hands, la splendida Taking advantage, la circospetta An equation.Giugno e Settembre 1983, siamo nel pieno della stagione barocca di Ocean Rain, il successo è arrivato e il suono è sereno e rilassato, con l'hit sempreverde Killing moon, la sarabanda teatrale Nocturnal me, le raffinatissime digressioni esotiche di My kingdom e Ocean Rain, ed altri.
Non si poteva esattamente gridare allo scandalo commerciale, dal momento che questi E&TB avevano perso quella tensione spasmodica degli esordi ma non erano certo da buttare via.
Slurp! Non ringrazieremo mai abbastanza J. Peel.
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