Collettivo newyorkese dedito ad un free-form-jazz-etnico-psychedelico che più selvaggio non si può. Un senso generale di colto cazzeggio permea questo lunghissima collezione di improvvisazioni, e seppur sia ricchissimo di soluzioni strumentistiche appare alquanto arduo mantenere desta l'attenzione.
Non sempre è un difetto, però: un po' Red Krayola di Parable of the arable land, un po' primi Jackie-O Motherfucker, molto Embryo (con cui infatti hanno diviso uno split), la NNBB da anni non bada a spese e mette a segno calderoni fumiganti di freak-orchestrazioni che immagino essere molto avvincenti dal vivo.
Su disco, beh, ottimo sottofondo per trascendere indietro di molti anni e respirare un aria genuinamente vintagistica planata sul frenetico oggi, senza però far caso all'inevitabile mancanza di ogni filo logico.
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